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10 dic 2010

Weekend luuuungo a Istanbul

La tradizione, inaugurata l'anno scorso con un weekend a Madrid, continua con un viaggio a Istanbul. Stesso schema: noi tre sorelle insieme, mariti (benevolentissimi!) a casa con i pargoli, una meta sconosciuta a tutte e tre! Cinque giorni intensi e divertenti in cui abbiamo "spuntato" la nostra personale lista:

sedersi a bere un Turkish Chai tra i fumi profmati dei Narghilè... fatto!
assaporare il Patlikan Kebab (kebab con melanzane)...fatto!
bere Ayran (bevanda di yogurth acqua e sale) durante il pasto, come veri turchi...fatto!
farsi lavare e massaggiare nell'Hamam Cagaloglu...fatto!
ammirare i tesori e l'Harem del Topkapi...fatto!
sentirsi piccole piccole nella Moschea Blu...fatto!
Crociera sul Bosforo...fatto!
essere travolte dall'atmosfera brulicante del Bazar Egiziano delle Spezie... fatto!
perdersi nel Gran Bazar...fatto!
visitare Agia Sofia...fatto!
assaggiare una quantità di Meze...fatto!
acquistare ciotole e ciotoline in ceramica per i suddetti Meze... fatto!
visitare la Basilica Cisterna (e rimanere senza fiato!)... fatto!
prendere un Turkish Chai al Pera Palace Hotel, dove soggiornavano i viaggiatori dell'Orient Express...fatto!
visitare Sirkeci Station dove arrivava l'Orient Express...fatto!
assistere ad uno spettacolo dei Dervisci Rotanti...fatto!
prendere un Chai all'Hafiz Mustafa Sekerlemeleri e soccombere alle offerte di assaggi di dolcetti di tutti i tipi...fatto!
svenire mangiando un Imam Bayildi (imam svenuto)...fatto!
ritornar all'Hamam (Cemberlitas)...fatto!
assaggiare il Burek...fatto!
pranzare in una Kofteci...fatto!
contrattare prima di acquistare...fatto!
ridere agli improbabili complimenti dei turchi (somigli a Monica Bellucci, Liz Taylor etc..)...fatto!
passeggiare per Istiklal Caddesi... fatto!
bere Spremuta di melograno...fatto!
mangiare Simit...fatto!
comprare evil eye...fatto!
ripartire ripromettendosi di ritornare in questa città incantata...fatto!

27 set 2010

Gli amici dell'Asino

I primi giorni d'autunno ci hanno regalato una bellissima domenica di sole e noi ne abbiamo approfittato per una gita fuori porta, a Bibbiena. Arrivati all'Azienda Agricola Casentinese  ci aspettava il gentilissimo Fabio, il quale ci ha fatto conoscere i suoi asinelli;dopo le presentazioni ha messo subito al lavoro i bambini che, muniti di spazzole, hanno strigliato per benino Katia e Claretta (in foto), le quali sono andate in brodo di giuggiole e si sono fatte coccolare a dovere. Qualche istruzione su come condurre gli asinelli e ci siamo messi in cammino. La passeggiata è stata piacevole, il paesaggio incantevole. I bambini si sono alternati a cavalcare e condurre le due asinelle e alla fine hanno addirittura conseguito la patente di guida valida per condurre asini in tutto il mondo, con tanto di cerimonia ufficiale e consegna di diploma! Soddisfazioni massima.
Siamo tornati giusto in tempo per il pranzo, che abbiamo consumato all'Agricola Casentinese. Ottimo. Il pomeriggio era tiepido e ci siamo rilassati ammirando il paesaggio e facendo chiacchiere finchè non è stata ora di tornare a casa. 
Consiglio a tutti gli amanti della natura di sperimentare il trekking con gli asini, è studiato appositamente per i bimbi, ma è piacevole anche per gli adulti. Sfatando tutti i luoghi comuni su questi animali Fabio ci ha fatto scoprire quando siano docili e coccoloni, e per nulla stupidi; non si metterebbe mai di accarezzarli...
 I dintorni di Bibbiena sono ricchi di bellezze naturalistiche e di borghi da esplorare, tanto che stiamo già pensando ad un bis, tra qualche settimana, per raccogliere castagne.

5 ago 2010

Londra - parte prima- : Priscilla Queen of the desert


Ogni volta che sono a Londra smanio per andare a vedere un musical nella West End. Per chi non c'è mai stato non è facile capire, vedere un musical nella West End è un'esperienza unica. Il pubblico ha sempre un incredibile coinvolgimento, i teatri sono bellissimi, l'atmosfera dello spettacolo coinvolge all'ennesima potenza e si vorrebbe che lo spettacolo non finisca mai. Questa volta, grazie al regalo di Ale, avevamo due incredibili biglietti per Priscilla. Dico incredibili perchè bisogna prenotarli con mesi di anticipo... c'è sempre il tutto esaurito! Il Palace Theatre è bellissimo, decorato poi in stile Priscilla, con tanto di sfera stroboscopica. Nel foyer si vendevano boa di struzzo (io l'ho comprato fuxia) e così il pubblico addobbato a dovere sembrava parte integrante dello spettacolo. Si alza il sipario: 2 ore e 40 di puro divertimento, più di venti classici disco anni 70 cantati e ballati dagli strepitosi attori. Scenografie da sogno, con le tre cantanti/coriste spesso sospese sulla scena, a mo' di coro greco. I costumi strepitosi, il pubblico in delirio... Durante l'intervallo il bar offriva coktail a tema, perchè si rimanesse immersi nell'atmosfera magica. Alla fine dello spettacolo applausi a non finire con il classico medley di tutti i pezzi dello spettacolo. Come una ragazzina mi sono messa davanti la stagedoor ad aspettare gli attori, per chiedere loro l'autografo e congratularmi...

1 set 2008

Ritornata all'ovile...




...dopo ben 4 settimane di vacanza! Per ora posto solo una foto che dice più di 100 parole, poi tornerò con le chiacchiere e lo scrap!


A presto!

10 mar 2008

Parigi

Adoro scrappare le pagine dei nostri viaggi... è come rivivere quelle emozioni ancora e ancora... da quando ho iniziato a viaggiare all'estero il cibo è stata sempre un'attrattiva enorme della vacanza... non mangiamo mai così a caso quando siamo in vacanza così dedichiamo sempre molta attenzione al posto dove far colazione, al ristorante per la cena etc... Parigi è un posto fantastico: il profumo dei croissant ti inebria ed è impossibile resistere! La giornata comincia in modo splendido dopo una colazione come questa... altro che i croissant surgelati che propinano da queste parti, sigh! Quest'anno abbiamo adocchiato subito questo forno/caffè, con una bella vista su rue de Rivoli; mentre facevamo colazione programmando la ns giornata guardavamo i parigini che cominciavano la loro giornata... pare impossibile che sia una città "normale" con gente indaffarata come da noi... l'atmosfera è sempre affascinante, ed i parigini (per quanto refrattari al mio inglese) molto simpatici e disponibili se li si lusinga con un escusemuà (il mio francese non va oltre tre o quattro espressioni con la medesima pessima pronuncia!) L'ultimo giorno sono persino riuscita ad ordinare il mio petì degiunè con disinvoltura... (o quasi!)