10 ago 2010

Londra -parte seconda- Gordon Ramsay at Claridge

Dopo aver seguito tante trasmissioni di Gordon Ramsay, aver letto i suoi libri e la sua storia, cenare in uno dei suoi ristoranti è stato realizzare un desiderio.  Bisogna prenotare con largo anticipo (io  l'ho fatto più di due mesi prima) altrimenti trovare posto durante il weekend è praticamente impossibile.  L'Hotel Claridge e la sua sala  Art Decò  rendono l'atmosfera elegante, calda e accoglienete. Il menu mette seriamente in imbarazzo, c'è una quantità di prelibatezze... Per primo io ho scelto il Risotto con santoreggia e fave, accompagnato da asparagi e straccetti di carne di vitello speziata. Beppe invece   un piatto di pomodorini del Kent accompagnati da una mousse  di finocchio e formaggio di capra.Tutto squisito. Come portata principale abbiamo preso il Filetto alla Wellington con prosciutto di Parma, purè di patate affumicate, asparagi e salsa al Madeira  (Beppe lo ha carinamente proposto, dato che si può prendere solo per due ed è il genere di piatti di carne che adoro). Dire che era strepitoso non rende l'idea. La cottura perfetta, la carne che si scioglieva in bocca, il sugo sapido al punto giusto... E il purè? Un sapore affumicato davvero sorprendente e squisito. Le porzioni abbondanti in modo da poter apprezzare pienamente quello che si sta mangiando.  Passiamo ai dolci: io ho scelto la  Crème Brulèe di lamponi, con biscotto ai pinoli e sorbetto di sambuco. Una sorta di cheesecake  delicato e buonissimo. beppe invece ha scelto un tortino freddo di cioccolato al caramello accompagnato da sorbetto allo yogurth; non lo ha gradito molto perchè  era eccessivamente dolce e "smagoso" (per dirla alla romagnola maniera) per is suoi gusto. Si è pentito di non aver approfittato invece del carrello dei formaggi che faceva venire l'acquolina tutte le volte che passava .  Il servizio è a dir poco eccellente, senza la minima sbavatura. Di fatto uno dei manager segue la tua cena passo passo. Due di loro sono  italiani ed uno  si è occupato di noi, ben contento di farlo poichè, ci ha spiegato,  sono pochissimi gli italiani che cenano  da Ramsay. Il numero di addetti ai tavoli e alle cucine è impressionante. C'è tantissimo personale che lavora in perfetta armonia come un'orchestra. Prima di iniziare a cenare  la persona che si occupa dell'ordinazione chiede se abbiamo allergie o intolleranze : è la prima volta che ci succede e lo abbiamo trovato un grande segno di attenzione. chiede poi,  a beppe in questo caso, se si tratta di un'occasione particolare. In caso di compleanno infatti predispongono un piccolo dolce per festeggiare, con tanto di candelina e  decorazione augurale. Mentre aspettavamo il primo piatto ci hanno portato  dell'ottimo pane con salse varie , nonchè un gazpacho per me  e una crema fredda di piselli per Beppe.  Anche tra il primo e secondo piatto e tra il secondo e il dolce ci hanno deliziato con degli assaggi squisiti.  Dopo il dolce , insieme al caffè, dei buonissimi bon-bon e siccome eravamo troppo sazi per gustarli tutti ci hanno portato delle scatoline  dove riporli per portarli via con noi. E non è finita qui. Il nostro fido assistente ci ha accompagnato nelle cucine per farci ammirare  lo chef al lavoro con i suoi team, un'esperienza davvero divertente.  Traspare chiaramente quanto tutti siano orgogliosi di lavorare in un ristorante così prestigioso  e questo rende la cena ancora più piacevole. 
Attualmente a Londra Gordon Ramsay ha dodici  ristoranti , diversi per stile e cucina.Mi piacerebbe, una prossima volta, andare a mangiare a The Warrington, specializzato in Pub traditional food , Sunday Roast incluso.  Oddio che fame!          






A la carte






Starters  Seared and marinated Loch Duart salmon, Noir de Bigorre ham, beetroot salad, horseradish ice cream
Assiette of Kentish tomatoes, goat’s cheese cream, fennel mousse
Casterbridge beef carpaccio, chargrilled leek, crispy quail’s eggs, truffle purée
Chilled English pea soup, smoked Longford Estate trout and crab vinaigrette
Thai-spiced lobster and tiger prawn ravioli warm green bean salad, tarragon velouté
Braised Suffolk pork belly, langoustines, chargrilled asparagus and girolles
Roasted quail with pressed leeks, foie gras ballotine and toasted corn bread
Sautéed Scottish scallops, pan-seared watermelon, morel velouté
Curried veal sweetbreads, savory and broad bean risotto, white asparagus
Main courses Pan-fried fillet of Anglesey bass, sautéed scallops and confit salmon, coconut and galangal broth
Cornish turbot and lobster cooked in brioche, fricassée of summer vegetables, pink grapefruit sauce
Scottish lemon sole, crab and cucumber cannelloni, bok choi, Oscietra caviar sauce
Fillets of John Dory, passion fruit butter sauce, purple sprouting broccoli, puffed rice, with smoky bacon
Suffolk pork three ways, belly, fillet and cheek, parsley gremolata, morel couscous
Rack of Cumbrian lamb with confit shoulder, courgette chips, peas, broad beans and mint sauce
Fillet of beef Wellington with parma ham, smoked potato purée, summer vegetables, Madeira jus (for two people, £8.00 supplement)
Braised shoulder of veal in honey and soy, sautéed foie gras, tarragon potato purée, spiced pears
Poached breast and confit leg of Creedy Carver duck, sweet carrots, warm pea salad 

Desserts Assiette of Strawberries, pistachio millefeuille, lavender parfait, lemon thyme mousse
Raspberry crème brûlée, pine nut biscuit and elderflower sorbet
Cold caramel chocolate fondant, yoghurt sorbet, English cherries
Lemon verbena pannacotta, Kentish strawberry salad, lemon madeleines
Gianduja chocolate and Earl Grey tea soufflé, lime ice cream
Caramelised apple tarte Tatin, iced Jersey and vanilla cream (for two people)
Blueberry and mango consommé, Perrier and mint sorbet, summer fruit salad
Selection of ice creams and sorbets A selection of French and British cheese served from the trolley.

3 commenti:

elena fiore ha detto...

Wow! Ci credo che sia stato come realizzare un desiderio!
Per me lo sarebbe, poter vedere questa meraviglia:

http://decor8blog.com/2010/08/10/anthropologie-regent-street-london/

Buon pomeriggio, ciao!
elenita°*°

barbara ha detto...

Oh sì, ci sono passata davanti... in ogni caso tutte le sezioni di Home Decor dei grandi magazzini inglesi sono spettacolari... non ti dico poi in Danimarca! Lì c'è da rimanere davvero di stucco per negozi di hobbistica, tessuti, filati e per il design essenziale, ma caldo e quesi colori fantastici. C'è da svuotare portafogli interi...

mely ha detto...

Anch'io quando posso non mi perdo una puntata di chef Ramsay.
Mi sono presa appunti...chissà che uno di sti giorni non vada a Londra